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Hermann Huter

La battaglia per la panchina
durata video:
03:14
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
St. Anton
data della ripresa:
2008-08-19
traduzione inglese di:
Sylvia Manning - Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
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1935
trascrizione:
Quando si erano sciolti poi i grumetti di neve, risalivamo, di nuovo attraverso il tunnel, e cenavamo. Dopo dicevano: "Adesso finite i compiti", e, volendo, si poteva andare a letto - il che non lo si faceva - dopo litigavamo ancora per un posto vicino alla stufa, perché all’epoca - eravamo cinque bambini, lì avevamo tutti - la panca accanto alla stufa era importante, perché la stufa era calda, era l’unico posto caldo. Nella stanza o nella cucina per via del caffè che facevamo o per altro che cucinavamo faceva abbastanza caldo. Altrimenti nelle stanze avevamo quasi sempre degli arabeschi di ghiaccio sui vetri delle finestre, in inverno ? perché faceva così freddo, e le finestre non erano isolate. C’erano spifferi dappertutto. Dormivamo in sacchi di paglia, e ci ficcavamo talmente dentro, che si formava un buco e ci coprivamo con il lenzuolo. Ma era ? dal punto di vista di oggi ? romantico. Lo era. Quando si arrivava alla stufa prima del padre ? dietro la stufa c’era un’apertura ? e poi c'era la scala che andava fin su, alla stanza da letto, e dietro, in quest’ apertura si infilava il più delle volte il più piccolo, perché altrimenti non c'era posto ? un grande non avrebbe avuto posto, e davanti, sulla panca, c’erano gli altri. Uno di solito era sulla stufa, visto che lì c’era una superficie piatta, e quindi si poteva comodamente ? ci si poteva stare seduti o sdraiati .. Ma chi si era sdraiato davanti alla stufa - quando il padre tornava dalla stalla, o la domenica dopo pranzo - se ci stava qualcuno di noi, e lui veniva e si metteva davanti a noi e faceva un piccolo cenno con la testa - padre. Sì, e così .. passavamo la nostra gioventù, pensandoci bene. Altrimenti in inverno andavamo a sciare, e d'estate andavamo in montagna o facevamo qualcos'altro. Queste erano le cose essenziali della gioventù. - - -